E’ di ieri la notizia della decisione della Federazione rugby in cui si prende atto di come  “l’evoluzione della pandemia da COVID-19 in Italia non consenta allo stato di pianificare la ripresa dell’attività agonistica nazionale così come originariamente prevista e dell’attività di propaganda per la Stagione 2020/2021”. Si pianificherà a breve dunque “un’attività agonistica facoltativa senza finalità di classifica e di libera partecipazione”. Sulla decisione interviene così il responsabile della sezione rugby del CUS Catania Nino Puleo: “Il comunicato del Consiglio Federale dalla Fir è molto chiaro, ma rimane un comunicato. Una nota che è anche di attesa, a mio avviso, per vedere come evolve la pandemia in questo mese. Oggi viene spostato in avanti di un mese ciò che era stato precedentemente previsto. Si continua con gli allenamenti individuali per tutto marzo e solo ad aprile sarà possibile svolgere allenamenti “normali”, con contatto. Poi si porterà avanti un’attività nei mesi di maggio e giugno, un’attività agonistica ma facoltativa. Ad aprile dovremo affrontare dei problemi economici ed organizzativi non indifferenti perché anche per gli allenamenti con contatto sono obbligatori i tamponi settimanali. Volendo fare attività agonistica per quattro o cinque categorie, dovremo programmare almeno cento tamponi alla settimana. La Federazione garantisce alcuni sostegni economici: noi faremo tutto il possibile per mettere in campo i nostri ragazzi nel rispetto delle normative. Restiamo in attesa delle proposte che farà la Fir, anche se poi saranno i Comitati regionali a gestire l’attività sotto il controllo e le linee giuda della Federazione”.