Un riconoscimento ai giovani campioni della sezione scherma che si sono distinti nell’ultima prova nazionale a squadre Under 14 conquistando un primo e un secondo posto nella spada. Il presidente del CUS Catania Luigi Mazzone ha consegnato una targa ai componenti delle due squadre (maschile e femminile), alla presenza del responsabile di sezione Davide Schaier e dei genitori delle bravissime ragazze e dei validissimi ragazzi che a Bolzano, lo scorso mese di febbraio, hanno portato il CUS sul tetto d’Italia. Le targhe sono state consegnate direttamente dal presidente nelle mani dei  protagonisti: Federico Castro, Tancredi Di Stefano, Michele Marinetti e Giovanni Sinatra, componenti della squadra ragazzi/allievi che ha trionfato a Bolzano; Maria Roberta Casale, Sofia Leotta e Giulia Platania, spadiste della squadra ragazze/allieve che ha conquistato il secondo posto.

Dal significato dei due successi è valuto partire il presidente Mazzone nel discorso che ha preceduto la premiazione: “Questi due risultati hanno pari valore, perché quando si arriva in finale tutto è possibile, nel bene e nel male. Un titolo di campioni d’Italia e uno di vicecampionesse sono traguardi di spessore che – ha spiegato il presidente – stanno ad indicare anche il percorso fatto, che premia l’intera sezione e le scelte che sono state compiute. Perché si sta costruendo un vivaio che a mio avviso continuerà a portare vittorie e prestazioni di valore ancora per tanto tempo e che riafferma costantemente il peso che il CUS ha avuto, ed ha, per il movimento schermistico isolano e italiano. Si sta costruendo un progetto vincente che è stato voluto dal sottoscritto e dal responsabile di sezione Davide Schaier che ringrazio perché ha dato nuovo impulso alla sezione che rappresenta. Dal 26 al 29 maggio ospiteremo qui i Campionati nazionali Giovani e Cadetti. Un altro segnale di come la scherma sia protagonista al CUS che, a Catania, ha rappresentato e rappresenta una culla per questo sport. Mi fa piacere – ha concluso il presidente – condividere questo momento con i genitori e ricordare ai ragazzi che il valore delle loro vittorie diventa ancora più importante se è accompagnato dall’impegno scolastico. Perché si può coniugare al meglio sport e studio, come hanno dimostrato importanti schermidori a livello nazionale quali Daniele Garozzo e Marco Fichera”.