Grande soddisfazione per il mondo dello sport paralimpico siciliano e per il CUS Catania: La dott.ssa Elide La Scala è stata eletta all’unanimità nel Consiglio della Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina (FIPIC) per il quadriennio paralimpico 2025-2028.
L’elezione è avvenuta il 2 marzo 2025, nel corso della V Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva della FIPIC, tenutasi presso The Sydney Hotel di Bologna.

Elide La Scala, medico specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, si distingue per un approccio innovativo che va oltre la semplice riabilitazione. Il suo impegno professionale pone il movimento al centro del benessere, considerandolo un elemento essenziale per migliorare la qualità della vita di ogni individuo.
“Sono molto contenta di essere stata eletta come consigliere e aver ricevuto un consenso unanime dimostra la fiducia che l’assemblea ripone in me e nel lavoro svolto in questi anni.”

Ma le soddisfazioni non si fermano qui: il CUS Catania ha ricevuto un prestigioso riconoscimento per i dieci anni di attività della sua squadra di basket in carrozzina, un progetto nato dalla visione e dall’impegno della stessa Elide La Scala.
“Abbiamo iniziato questa avventura nel 2013, grazie alla collaborazione con il CUS Catania, che ha abbracciato pienamente il progetto e ne ha favorito lo sviluppo.
Quando mi sono trasferita dal nord a Catania, la mia città, lavorando presso l’
Unità Spinale dell’Ospedale Cannizzaro, ho sentito subito il bisogno di dare una scossa alla realtà locale, come farebbe l’Etna con la sua irruenza.
Catania purtroppo presenta ancora oggi numerose barriere architettoniche, ma anche mentali, che ostacolano la piena inclusione sociale.
Spero che il mio ingresso nel Consiglio Federale mi permetta di potenziare il lavoro che ho sempre portato avanti con determinazione e passione.
Voglio ringraziare i miei collaboratori, l’
Ateneo di Catania e tutto lo staff del CUS Catania per il supporto costante, nella convinzione che possiamo fare ancora tanto per favorire l’integrazione sociale nella nostra terra.”

Con questa stessa determinazione, Elide La Scala ha contribuito alla nascita del Cus Cus Catania, la prima squadra di basket in carrozzina della provincia etnea, che ha debuttato in Serie B nel gennaio 2014.
Il nome Cus Cus rappresenta la perfetta fusione tra sport e inclusione: è l’abbreviazione di Cannizzaro Unita Spinale e Centro Universitario Sportivo Catania, simboleggiando il legame tra il CUS Catania e la missione di riabilitazione e integrazione dell’Unità Spinale dell’Ospedale Cannizzaro.

Questo progetto ha segnato un punto di svolta per lo sport paralimpico locale, offrendo a molte persone con disabilità la possibilità di avvicinarsi al basket e abbattere non solo le barriere architettoniche, ma anche quelle culturali e sociali.

Un decennio di successi e inclusione
La squadra di basket in carrozzina del CUS Catania, attualmente militante in Serie B, rappresenta oggi un punto di riferimento per lo sport paralimpico locale.
“Per tutto il CUS Catania, questo è un grande riconoscimento” – ha dichiarato il prof. Massimo Oliveri, responsabile della sezione basket in carrozzina -. “Dare la possibilità a persone con disabilità di praticare sport, in particolare il basket, è una missione che portiamo avanti con la massima dedizione. Questo premio celebra il nostro impegno e quello dell’intero Ateneo, da sempre attento all’inclusione.”

Il progetto del basket in carrozzina ha permesso a tanti ragazzi di avvicinarsi allo sport, abbattendo barriere non solo fisiche.
Ogni anno vediamo due o tre nuovi ragazzi che si avvicinano alla squadra, curiosi e desiderosi di mettersi in gioco” – ha sottolineato La Scala -. “Questo dimostra che lo sport può essere un potente strumento di integrazione sociale.”

L’impegno per il futuro
Il CUS Catania, da sempre in prima linea nella promozione dello sport paralimpico, guarda avanti con determinazione.
“Faremo tesoro di questi dieci anni di esperienza per sviluppare nuove iniziative legate all’inclusione e alla disabilità nello sport” – ha dichiarato il prof. Oliveri.
In quest’ottica, un ruolo fondamentale è svolto dal CInAP (Centro per l’Inclusione Attiva e Partecipata), che offre supporto agli studenti con disabilità, garantendo loro pari opportunità nelle attività universitarie e sportive.
Grazie alla collaborazione con il CUS Catania, gli studenti iscritti al CInAP possono accedere agevolmente ai servizi e alle attività sportive, con un supporto dedicato, che include anche l’assistenza psicologica.
“Lo sport è un diritto di tutti e noi continueremo a lavorare per abbattere ogni tipo di barriera” – ha concluso Oliveri.

Questo doppio riconoscimento celebra un decennio di impegno e rafforza la volontà di proseguire su questa strada, con la speranza di ampliare sempre più le opportunità per gli atleti con disabilità.
Il CUS Catania continuerà a essere un punto di riferimento per l’inclusione, dimostrando che lo sport unisce e abbatte ogni ostacolo.

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