Quale modo migliore per onorare gli avversari in campo, se non accogliendoli con la Haka? Perché il principio della tipica danza maori, patrimonio della Nuova Zelanda, incarna in pieno lo spirito del progetto “Rugby per tutti – sempre attivi” che ha visto la sinergica collaborazione tra il Cus Catania, l’Asp 3 – Dipartimento di salute mentale, e l’istituto scolastico Valdisavoia di Catania.

Inizia così il bellissimo pomeriggio nel campo della Cittadella universitaria le cui porte sono state spalancate per accogliere i protagonisti del progetto di rugby integrato.

In campo sabato pomeriggio, si è giocata la partita del cuore tra la squadra dei Liotri Catania e la squadra degli Old del CUS Catania.
Veterani, giovani, pazienti (supportati da alcuni studenti del Valdisavoia), e i tecnici del Cus Catania che hanno seguito il progetto sin dall’avvio Maria Grazia Fiamingo e Orazio Orancio: tutti insieme in un unico grande abbraccio, quello della collaborazione, della crescita, per il recupero mentale e di altre patologie.
Anche i ragazzi della serie B (in procinto di partire per l’incontro con il Paganica Rugby) hanno donato le loro sciarpe ai Liotri perché la grande famiglia del Cus Catania adesso ha anche una nuova squadra favolosa!!

Le sciarpe dei ragazzi della B, donate ai Liotri

La partita strutturata in tre tempi di flag rugby, giocata sempre con correttezza e sostegno da ambedue le squadre, ha visto la vittoria dei Liotri per 13 a 4 sugli Old.
Ma il risultato “sportivo” è stato un ammennicolo. Perché a vincere sono stati i valori dello sport. E in questo, il rugby, con il suo tradizionale terzo tempo, è maestro di vita. Sostegno, condivisione, rispetto: le parole chiave del progetto integrato “Rugby per tutti – sempre attivi”.

Tantissimi  gli Old, guidati dal capitano Angelo Grasso, che hanno partecipato al flag.

Una festa, una gioia, una risata costante.

Non esiste cosa migliore che esaltare i valori dello sport e del rugby in particolareha detto Nino Puleo resp. sezione rugby del Cus. Questo progetto è stato fortemente voluto dal pres. del Cus Luigi Mazzone e dalla nostra sezione, condiviso con animo e passione dal direttore dell’ASP 3 di Catania Maurizio Lanza, e dai responsabili del Dipartimento di Salute mentale Carmelo Florio e Valeria Carulli”.

Le esperienze vissute dai Liotri, sin dalla trasferta a Roma e fino a quest’ultima partita, resteranno impresse nelle loro vite. Ma anche nella storia del Cus Catania. E va riconosciuto a Maria Grazia Fiamingo e Orazio Arancio il prezioso lavoro umano oltre che puramente sportivo, che hanno svolto nel corso di questi mesi.