Lo sport insegna sempre che i valori quali il rispetto, la collaborazione, l’integrazione e l’impegno sono i principali ingredienti che arricchiscono le emozioni che si provano durante le competizioni. A prescindere dal risultato.

In questo la scherma è una palestra di vita. Il Trofeo Promozionale 2023 per gli Under 10 (acciaio e plastica) e la Prova regionale paralimpica per atleti non vedenti e in carrozzina che si sono svolti a Caltagirone lo scorso 16 aprile, incarnano i valori dello sport nel senso etico e sociale.
Da sempre attento alle attività di inclusione e di aggregazione sociale oltre che sportiva, il Cus Catania ha schierato i suoi piccoli under 10 paralimpici che hanno “gareggiato” con le armi in plastica insieme ad atleti normodotati.


D’altronde la sezione di Scherma del Cus Catania (capitanata dal resp. Davide Schaier), tiene un corso integrato (normodotati insieme ai paralimpici) per bambini/e delle fasce d’età comprese tra i 6 i 10 anni, che regolarmente si allenano nella sala del Pala Arcidiacono.

Como lo scorso anno i nostri piccoli schermidori paralimpici Matteo, Andrea e Vittoria, hanno preso parte alla manifestazione regionale.
A Caltagirone si è respirata l’aria della festa dal primo fino all’ultimo assalto, anche nelle pedane delle gare di fioretto e spada. Circa 130 atleti provenienti da tutta la Sicilia che si sono sfidati nelle varie categorie; molti di loro per la prima volta.
Poi, grazie alla sensibilità degli organizzatori (Accademia “Agesilao Greco” di Caltagirone del presidente Massimo Porta, in sinergia con il Cr Sicilia della Fis presieduto da Arturo Torregrossa), sono stati disposti gli assalti tra atleti olimpici e paralimpici (non vedenti e in carrozzina).

E il risultato è stato straordinario. A partire dagli spalti dove  arrivava la carica e l’energia dal caloroso tifo che ha fatto da cornice ad un momento intenso ed emozionante di grande sport. Un vero momento di inclusione, nel quale sono state eliminate tutte le barriere.

la piccola Vittoria con la targa ricevuta

I volti felici dei “nostri” piccoli Andrea, Vittoria e Matteo (e anche degli istruttori, dei maestri, dei genitori e degli organizzatori), sono il segno della soddisfazione.
La giornata è stata un susseguirsi di emozioni. La piccola Vittoria ha potuto allenarsi con l’azzurra Marcella Li Brizzi, campionessa nella scherma paralimpica, potendo imparare dalla leggenda, le regole della pedana. A chiudere la giornata, i genitori di Adamo Bono – atleta paralimpico palermitano morto qualche settimana fa a 39 anni – hanno offerto una targa ricordo alla piccola Vittoria, affetta dalla stessa malattia del compianto Adamo Bono.

Lo sport è vita. Gioia. Inclusione per tutti. È il diritto di potersi emozionare senza barriere.

di Simona D’Urso