Da ormai quasi due anni la vita di ognuno di noi è cambiata, viviamo in un loop eterno di play e di stop, in tutti gli ambiti della nostra quotidianità, partendo dalla scuola o dall’università e finendo con lo sport. Siamo ormai pronti ed abituati all’avviso del Governo che decide di mettere in pausa qualche ambito della nostra giornata, al “da domani in Dad” oppure “stop ai campionati fino a data da destinarsi”. Purtroppo anche le squadre del CUS Catania hanno dovuto fermare la loro corsa, ma per molte di loro il tanto desiderato ritorno in campo, argomento della seconda puntata di Sport Social CUS, è letteralmente dietro l’angolo. Infatti, la squadra di basket è già pronta a giocare sabato 29 gennaio, ma anche per il volley e per il rugby la ripartenza è vicina, fissata rispettivamente il 12 febbraio e 20 febbraio. Però ovviamente tutto deve essere fatto con cautela, soprattutto per chi ha avuto il Covid. Infatti dopo una visita medico-sportiva e vari accertamenti, si potrà di nuovo tornare con gli occhi puntati sull’obbiettivo, anche se non per tutti il via libera è immediato: chi ha contratto il virus in maniera sintomatica dovrà aspettare un po’ di più, accompagnato ad accertamenti più specifici, come spiegato dal dott. Salvo Lutri, medico del Policlinico di Catania, in collegamento con lo studio in cui erano presenti gli atleti Margherita Chiavaro (volley), Eugenio Cuccia (basket), Giulio Di Mauro (rugby).
In ogni caso, oltre alla massima attenzione per le norme anti-Covid, a non mancare è l’entusiasmo che ogni atleta porta con se’ nel campo, diventando anche un esempio per i più piccoli che si stanno cimentando nel meraviglioso mondo dello sport.
di Ines Pia Rizzotti (tirocinante progetto web CUS)