Il CUS Catania rinnova ancora una volta il proprio impegno nel sociale grazie al progetto “Sport Ability in Disability”, lanciato ufficialmente a partire dal 1 Ottobre con la collaborazione dell’Associazione Progetto Aita, che dal 2001 promuove progetti psicoeducativi di natura ludico-sportiva per bambini e ragazzi affetti da disturbi del neurosviluppo. Il nascente percorso prevede l’inserimento di 8 bambini e ragazzi tra i 7 e 17 anni, affetti da disturbo autistico ad alto funzionalmento, all’interno dei centri di avviamento allo sport dell’ente universitario. Nello specifico, i partecipanti avranno modo di praticare quattro discipline (arrampicata, aikido, calcio, basket) a cadenza bisettimanale col costante supporto di tutor/psicologi e degli istruttori cusini. L’iter, che si snoderà lungo l’anno scolastico, permetterà dunque di realizzare un cammino condiviso all’insegna dell’integrazione e, come detto, dell’inclusione. “Da 16 anni il Progetto Aita collabora col CUS Catania nell’ambito del Campus Estivo – dichiara il Commissario Straordinario del CUS Catania, Dott. Luigi Mazzone – “Sport Ability in Disability” è la naturale prosecuzione di una proficua sinergia che guarda allo sport come strumento di inclusione per coloro i quali vivono una condizione di disabilità”. A coordinare il progetto la Dott.ssa Roberta Bottino, specializzata in “Neuropsicologia dei Disturbi del Neurosviluppo”: “Abbiamo avviato grazie al CUS un vero e proprio progetto pilota che rappresenta un unicuum in Sicilia. L’obiettivo è di affinarlo passo dopo passo in modo da poter offrire ad un numero crescente di bambini e ragazzi diversamente abili la possibilità di praticare sport continuativamente in costante interazione coi coetanei”.