Stamani nell’Aula Magna “Giovanni Arcidiacono” del CUS Catania è stato presentato “Vedere di corsa, sentirci ancora meno”, opera prima di Marco Frattini (sei volte campione italiano di maratona e cross per la «Federazione Sport Sordi Italia»). Il testo, un diario autobiografico scritto secondo il punto di vista dell’alter ego Cosmo Capoverde, ripercorre la vita dell’autore durante l’anno 2008. In questo quadro la maratona non risulta essere solo la disciplina sportiva praticata da Frattini, ma anche la metafora di un percorso personale mediante cui il protagonista assume una prospettiva di vita che lo porta a guardare il mondo da diversi punti di osservazione (in virtù della condizione di soggetto totalmente non udente dal 2006) e ad approdare a nuove consapevolezze ma anche ad ulteriori spunti di riflessione. E proprio leggendo le pagine del libro emerge la determinazione e la volitività di Frattini, che nel corso della presentazione ha parlato a tutto tondo non soltanto del progetto editoriale, ma anche di altre iniziative perorate in prima persona quali un inedito social-network per podisti (www.ciaorunner.com) e il “teatro del silenzio”, teso a rendere fruibile ai non udenti, tramite appositi sottotitoli, gli spettacoli e le pieces teatrali. «Vedere di corsa e sentirci ancora meno» è stato pubblicato grazie alla collaborazione di «Li.Fra», l’associazione culturale che promuove progetti per rendere accessibile il teatro a chi è affetto da deficit visivi e acustici e con il patrocinio della «FSSI» (Federazione Sport Sordi Italia) Il libro, disponibile in formato ebook, è scaricabile dal sito www.amazon.it, mentre la versione cartacea può essere acquistata dal sito www.iovedodicorsa.com.